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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Acque minerali

Per essere certi di acquistare un'acqua dai reali effetti terapeutici è bene controllare che sull'etichetta appaia evidente la data dell'imbottigliamento, che non deve superare i due mesi. Le virtù terapeutiche delle acque termali sono note da sempre, ma certamente i primi ad apprezzarle furono i Romani, che trasformarono addirittura le terme in luogo di ritrovo e svago, ove trascorrere parte della giornata e sfruttare al massimo le proprietà benefiche delle acque. Il consumo di acque minerali rimase per secoli limitato, sia perché esse venivano utilizzate a scopo puramente curativo, sia perché erano di difficile approvvigionamento e reperibili solo nelle stazioni di cura, le terme appunto. Le acque minerali sono acque di sorgente che, per particolari caratteristiche di composizione chimica, presentano determinate proprietà farmacologiche utilizzabili a scopo terapeutico. In relazione all'utilizzazione pratica, le acque minerali vengono distinte in acque da bagno

L'attività fisica in climi caldi

La disidratazione dell'organismo può impedire la sudorazione con gravi conseguenze per la salute. Il meccanismo della termoregolazione - Esiste nel nostro cervello un centro nervoso, il "centro termoregolatore", che - come dice il termine stesso - ha la funzione di tenere sotto controllo la temperatura corporea: ogni volta che, per qualsiasi ragione, il nostro corpo si scalda o si raffredda troppo, questo centro fa scattare dei meccanismi per cui il calore in eccesso viene smaltito e viceversa. L'attività del centro termoregolatore è incessante poiché i nostri organi, cuore, polmoni ecc., anche quando lavorano "al minimo" (per esempio quando dormiamo) non smettono mai di produrre calore. Quando si fa dell'attività fisica, poi, il calore prodotto dal lavoro muscolare fa aumentare notevolmente la temperatura interna, che può salire fino a 41° - 42°C e, a seconda delle condizioni ambientali, l'organismo è più o meno facilitato nel riuscire a disp

La sete: una spia dell'organismo

La sete può avere molteplici significati e, comunque, indica sempre un bisogno dell'organismo di reidratarsi. L'organismo umano è costituito per la maggior parte di acqua (circa il 75% nel bambino e il 60% nell'anziano) e questa quota deve essere mantenuta per un corretto espletamento delle funzioni vitali. Gli alimenti ne contengono un'alta percentuale (le verdure il 90%, la frutta l'80-90%; le carni e i pesci circa il 70%), inoltre molti cibi commercializzati allo stato secco come le paste alimentari, le farine, il riso, assorbono grandi quantità d'acqua durante la cottura e contribuiscono pertanto ad un suo apporto nell'organismo. Il fabbisogno di acqua da parte dell'organismo serve ad equilibrare la normale perdita giornaliera (circa 2500-2700 ml) che può essere influenzata dalle condizioni ambientali e dal tipo di alimentazione. Nelle forme viventi, l'acqua risulta contenuta in due porzioni: intracellulare (cioè all'interno della cel

L'acqua potabile

Il giudizio di potabilità dell'acqua si basa su diversi parametri che variano secondo le singole realtà di ciascun paese. L'acqua è largamente, ma irregolarmente, distribuita in natura: oceani, mari, laghi e fiumi occupano più del 70% della superficie totale del pianeta. Lo scambio di acqua tra la superficie del globo e l'atmosfera è continuo: dalla superficie degli oceani, dei mari, dei fiumi, del suolo umido, una grande quantità di acqua evapora continuamente e si espande nell'atmosfera sotto forma di vapore. Quando il vapore acqueo raggiunge una zona a temperatura relativamente bassa, condensa, formando le nubi, che in opportune condizioni danno luogo alle precipitazioni atmosferiche (pioggia, neve ecc.). L'acqua piovana in parte evapora e ritorna all'atmosfera, in parte scorre sulla superficie del suolo formando ruscelli, torrenti, fiumi, laghi, che la conducono nuovamente al mare; un'altra parte che si infiltra nel sottosuolo e prende il nome di a

Alimentazione alternativa

Un nuovo modo di alimentarsi per essere in pace con se stessi e col mondo o solo una moda passeggera ? Con questa denominazione ci si riferisce ad alcuni orientamenti alimentari, come la macrobiotica, il naturismo, il vegetarianismo, l'eubiotica, che traggono i loro principi fondamentali da filosofie orientali (taoismo, buddismo, induismo), attualmente proposte nei paesi industrializzati come alternativa alla moderna alimentazione. È ormai ben noto come l'incremento nell'incidenza di alcune "malattie del benessere" sia correlato ad errate scelte alimentari: in Europa metà della popolazione soffre di carie, il 30% di obesità, il 10% di ipertensione, il 3% di diabete; un terzo circa della popolazione tra l'altro soffre di stitichezza come conseguenza di un'alimentazione povera in fibra alimentare. Sono già stati individuati alcuni fattori di rischio per queste malattie, come ad esempio il ristagno di cibo negli spazi interdentali, la carenza di iodio