E' una malattia del fegato a evoluzione benigna che può aggravarsi fino a provocare la cirrosi epatica.
Il fegato è un organo estremamente delicato e coinvolto in tutti i processi che riguardano sia la trasformazione degli alimenti che la disintossicazione dell'organismo. Per questa ragione può essere colpito da diverse manifestazioni morbose di varia gravità.
Epatiti acute - Si tratta di processi morbosi acuti provocati da virus di tipo A, B e C, virus della mononucleosi, citomegalovirus, herpes, simplex virus, adenovirus, virus degli orecchioni; da batteri (pneumococco, streptococco, stafilococco, gonococco, meningococco); da insetti (zanzare, pidocchi, zecche); da funghi e da farmaci.
Le epatiti causate dal virus A sono soprattutto provocate dall'utilizzazione di acque inquinate, verdure malamente lavate, mentre quelle di tipo B dall'uso di siringhe infette o dall'esecuzione di interventi chirurgici (o prelievi del sangue) eseguiti in condizioni di insufficiente controllo igienico.
Il periodo di incubazione dei vari tipi di epatite varia notevolmente: nel caso dell'epatite di tipo A questo periodo varia da 15 a 45 giorni, mentre quello di tipo B varia da 45 a 160 giorni. Nell'epatite di tipo A (epidemica) l'inizio della malattia è, generalmente, improvviso, con febbre e manifestazioni dolorose a carico delle articolazioni.